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Modifiche specifiche alle applicazioni o alle librerie

Se si desidera sviluppare un file system per un'applicazione specifica è possibile inserire l'implementazione direttamente nell'applicazione stessa. In questo modo si evita ogni tipo di intrusione nel sistema operativo, ma ovviamente la soluzione ne risulta estremamente limitata e diventa difficile riferirsi ad essa come ad un vero e proprio file system virtuale.

Una realizzazione leggermente più flessibile consiste nel modificare le librerie standard cui i programmi sono collegati staticamente o dinamicamente durante l'esecuzione.

A questa categoria appartengono i file system virtuali MC-VFS,
Gnome-VFS e KIO sviluppati rispettivamente per il file manager Midnight Commander e per i window manager Gnome e KDE. Il primo esempio è interessante per il lavoro oggetto di questa tesi in quanto prevede l'accesso ai pacchetti in formato rpm. Gli altri supportano operazioni di input e output asincrone, l'interfaccia a CORBA3.5 o KPart, e molte altre funzionalità progettate appositamente per le applicazioni grafiche.



2004-11-19