next up previous contents
Next: Problemi noti Up: Conclusioni Previous: Stato dell'arte   Indice

Valore aggiunto

Considerando lo stato attuale dell'implementazione si può affermare che gli scopi del progetto sono stati raggiunti. PackageFS facilita notevolmente l'approccio alla gestione dei pacchetti nelle distribuzioni GNU/Linux. I benefici ottenuti si possono riscontrare in vari ambienti:

  1. Le operazioni di installazione, rimozione ed aggiornamento dei pacchetti avvengono in modo totalmente trasparente all'utente;
  2. Il recupero delle informazioni relative ai pacchetti appare naturale (come leggere un qualunque file informativo di un software installato);
  3. La gerarchia dei directory incentrata sui pacchetti, accompagnata dalla creazione dei link simbolici ai file posseduti, realizza l'aspettativa di costituire un'ulteriore via d'accesso al sistema. Inoltre i directory speciali $ \texttt{DEPENDS\_ON}$ e $ \texttt{DEPEND\_FOR}$, permettono di controllare in modo molto semplice lo stato di ogni dipendenza, e di accedere al rispettivo sottoalbero se installata;
  4. Disponendo di un qualunque file manager grafico che visualizzi il numero di elementi contenuti in un directory, beneficiamo di una visione complessiva del sistema: vediamo chiaramente quanti sono i pacchetti disponibili ed installati. Inoltre, impostando opportunamente le opzioni di configurazione, possiamo decidere di visualizzare queste informazioni per categoria o priorità;
  5. PackageFS è trasparente rispetto a molteplici gestori pacchetti. Esso risulta quindi uno strumento unificatore fra le ditribuzioni che a volte costituiscono un panorama troppo frammentato;
  6. In ultimo, ma non di importanza, riteniamo opportuno evidenziare il ruolo rivestito dai depositi di Software Libero. Essi costituiscono infatti una risorsa preziosa. Ad oggi, i mirror ufficiali di Debian unstable comprendono circa 15.000 pacchetti. In PackageFS ciascuno di essi è identificato da un directory all'interno del ramo $ \texttt{AVAILABLE}$, immediatamente accedibile con un qualunque file manager. Grazie al Software Libero quindi, possiamo sempre disporre di una moltitudine di programmi per soddisfare le nostre necessità.
L'implementazione nel suo complesso ha mostrato i risultati sperati. Nella prossima sezione verranno approfonditi i problemi noti e le loro possibili soluzioni. Successivamente illustreremo alcune idee per estendere il progetto oltre gli scopi originali, ed aggiungere così nuove funzionalità alla gestione dei sistemi GNU/Linux.


next up previous contents
Next: Problemi noti Up: Conclusioni Previous: Stato dell'arte   Indice
2004-11-19